Sabato 3 settembre 2016, l’Arcivescovo Sua Eminenza Cardinale Angelo Scola ha incontrato i diaconi permanenti presso il Centro Pastorale Ambrosiano in Seveso.
“Studiare così bene la lettera pastorale, non è una cosa da tutti”, ha sottolineato l’arcivescovo scoprendo che i diaconi si sono preparati all’incontro studiando le parole de “Il campo è il mondo”.
Comprendere il presente – il nostro oggi – “non è una questione di libri, ma di esperienza”. Ecco alcune parole che formano il nostro oggi:
– “Famiglia”: non dobbiamo smettere di guardare e ascoltare la famiglia nella sua concreta quotidianità. E’ in famiglia che la fede può diventare vita, ma in modo molto concreto e semplice.
– “Lavoro”: Non è tempo sottratto al ministero. Se si percepisce il lavoro come un limite o un vincolo, il rischio è serio: vivere il ministero come un ruolo, come uno schema, perdendone l’anima.
– “Sinodalità”: anche se vi è ancora qualche incertezza nel dare un nome all’assemblea diaconale, non si deve perdere l’idea di una sinodalità permanente dei diaconi e in qualche modo visibile.
“Abbiate pazienza, siete ancora giovani: siete gli apripista!”, ha osservato il cardinale, incoraggiando i presenti. E poi ogni stato di vita ha le sue difficoltà, le sue umiliazioni, i suoi fallimenti, le sue incomprensioni. Ma anche le sue gioie e le sue speranze.
L’importante è vivere, cercare, costruire relazioni di comunione e non relazioni e basta. L’importante è lavorare instancabilmente in questa realtà, senza sognare un altrove perfetto, che non esiste.
L’importante è essere, come singoli uomini e come chiesa, sempre più affidabili, sempre più capaci di rendere ragione della speranza che ci abita.
…..da La Fiaccola di Ottobre 2016….a breve su questo stesso sito.