I lettori a servizio della Parola che introduce nel mistero del Risorto

Sabato 27 maggio 2017 nella parrocchia Madonna della Misericordia in Bresso è stato celebrato il Rito di Istituzione nel Ministero del Lettorato dei candidati al Diaconato Permanente.

Ecco l’omelia:

  1. Popolo dell’impazienza.

Popolo dell’impazienza, con la smania dei risultati, con l’ossessione dei numeri, popolo dell’impazienza; popolo dell’impazienza con la tua frenesia di fare, di fare di più, di fare sempre, con la tua insofferenza per i ritardi, per le code, per il rispetto di chi è arrivato prima; popolo dell’impazienza! Non spetta a te conoscere i tempi e i momenti di Dio.

Popolo dell’impazienza, impara ad aspettare, impara a pregare, impara a invocare: riceverete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e di me sarete testimoni.

Popolo dell’impazienza, impara ad ascoltare, a meditare, a conservare nel cuore tutte le opere di Dio, tutte le parole che escono dalla bocca di Dio!
L’istituzione di alcuni uomini nel ministero del lettorato come tappa di preparazione e formazione in vista dell’ordinazione diaconale è una grazia e responsabilità per chi riceve il ministero, ma è un messaggio per tutti, in particolare per il popolo dell’impazienza. E’ infatti l’invito a “salire al piano superiore” e riunirsi abitualmente in preghiera e in ascolto. La vita cristiana si appiattisce nella ripetizione e nella esecuzione di doveri, se non si trova la pazienza per l’attitudine dell’ascolto, per il silenzio in cui Dio parla, per l’umiltà di fare domande per sottoporre il molto fare al giudizio della sapienza che Dio ci ha rivelato in Gesù e che nelle Scritture si fa confidenza e rivelazione.

  1. Popolo dello spavento.

Popolo dello spavento, tu sei impressionato dalla forza del male, sei indotto allo scoraggiamento dall’inconcludenza del tuo zelo, sei angosciato alle minacce di un contesto ostile che ti deride, che ti umilia, che ti riduce all’insignificanza!

Popolo dello spavento, tu sei tanto rassegnato al pensiero che la morte sia invincibile e definitiva che l’apparire del Cristo risorto ti turba e sconcerta come l’incubo di un fantasma!

Popolo dello spavento, tu sei angosciato dalla impressione che i valori in cui hai creduto, le istituzioni che hanno dato continuità alla tua presenza nella storia, il prestigio che hai goduto in molti contesti da tempo immemorabile, tutto stia scivolando in un declino inarrestabile, tutto stia per essere custodito come in un museo di reperti curiosi.

Popolo dello spavento, lasciati raggiungere dalla gioia e dalla pace! Ascolta le parole che Gesù ti ha detto e ripetuto: così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati. Ascolta e riascolta le parole sante scritte nella legge di Mosè, nei Profeti e nei salmi, ascolta, per trovare pace, ascolta per trovare forza e resistere allo scandalo, ascolta per lasciarti condurre dalla parola nelle profondità del cuore umano, dove il peccato è perdonato, per lasciarti condurre nell’immensità dei cieli e riconoscere che Gesù è il Signore  che anche ascese al di sopra di tutti i cieli, per essere pienezza di tutte le cose.

Il ministero del lettorato è per attribuire ad alcuni uomini in modo ufficiale l’incarico di ricordare le scritture, di proclamarle nella assemblea liturgica perché alimentino la fede e siano come la parola amica dei Gesù che conduce il popolo dello spavento a diventare il popolo della pace che sa seminare per tutta la terra un messaggio di speranza e di pace.

  1. Popolo del dubbio.

Popolo del dubbio, smarrito nella confusione delle troppe parole, delle troppe notizie, delle opinioni contrastanti. Popolo del dubbio, che non sai più orientarti a sapere che cosa sia bene e che cosa sia male, che cosa si debba insegnare, per quali valori ci si debba impegnare perché servano al bene comune. Popolo del dubbio, che sconcertato dalle voci che chiamano male il bene, diritto il delitto, normale la stranezza, legittima la trasgressione. Popolo del dubbio, che resti incerto se si debba parlare o tacere, educare o lasciar crescere spontaneamente, dire sempre di sì oppure dire anche dei no, ascolta la voce di Gesù: perché siete turbati e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le ferite, toccate la mia storia, riconoscete che sono proprio io che vi amo e che vi dono la vita, che vi posso donare la mia vita, perché sono vivo, in carne e ossa. Popolo del dubbio, vinci le tue incertezze riconoscendo Gesù risorto come l’unico nome nel quale c’è salvezza.

La lettura dei vangeli e della testimonianza apostolica è la via di accesso alla storia di Gesù sulla quale si fonda la nostra fede: guardate, toccate!

I lettori offrono alla comunità il servizio di rendere accessibile nell’assemblea liturgica l’incontro con la storia di Gesù, di vivere la stessa esperienza dei discepoli che passano dal dubbio alla fede, dalla chiusura alla missione, dall’incertezza alla decisione di dare tutta la vita per la testimonianza da rendere a Gesù.

S.E. Mons. Mario Delpini

Responsabile Diocesano per il Diaconato Permanente