La missione del Diacono nelle nuove forme di presenza della Chiesa sul territorio.
Questo il tema del XV Convegno Regionale dei diaconi lombardi approfondito con la relazione di mons. Alphonse Borras, già Vicario Generale della Diocesi di Liegi e professore emerito di Diritto Canonico all’Università Cattolica di Lovanio.
Il tema intendeva indagare sul perché si passa dalla parrocchia ereditata dal passato alle unità pastorali e agli accorpamenti di parrocchie, assecondando la trasformazione del cristianesimo ereditato a un cristianesimo per scelta. La situazione attuale, in particolare in Europa occidentale, presenta una realtà ecclesiale che non è più strettamente parrocchiale, soprattutto nelle città, caratterizzate da grande mobilità.
E in fatto di mobilità il diacono è una figura naturalmente preparata: si muove tra la famiglia, la professione lavorativa, il vivere quotidiano inserito nel mondo laico e nel modo ecclesiale e tutto questo ci riconduce alla definizione di “ministero della soglia”, che nel corso del convegno è stato allargato all’idea di “andirivieni”. Il diacono, con il suo andirivieni, favorisce i rapporti tra il vescovo, i presbiteri e la comunità.
I diaconi possono essere agenti di umanizzazione in questa fase di trasformazione in cui appare anche il tema dei ministeri laicali istituiti; questo potrebbe apparire come un’ulteriore clericalizzazione, nella realtà il diacono potrà inserirsi per creare un rapporto fruttuoso tra il ministero ordinato e i ministeri laicali istituiti.
Per i diaconi di Milano si è trattato anche di un momento di gioia in quanto era presente Sua Eccellenza mons. Pierantonio Tremolada, vescovo di Brescia, che ha guidato il Diaconato Permanente della nostra diocesi per circa un decennio.
Brescia, 14 ottobre 2023
Sul sito della Diocesi di Brescia potete trovare gli audio del Convegno stesso: