I passi della formazione

Formazione al diaconato permanente

La formazione al ministero comprende:

a) quattro incontri all’anno (per l’intera giornata di domenica) di istruzione sulla figura diaconale nei diversi ambiti di esercizio del ministero (famiglia, lavoro, ambito pastorale) e in relazione ai ministeri del lettorato (parola di Dio), dell’accolitato (eucaristia) e del diaconato (carità);

b) i ritiri spirituali di Avvento e Quaresima (cui partecipano anche le mogli) e in preparazione all’istituzione del lettorato e dell’accolitato;

c) un incontro formativo con uno psicologo su temi di maturazione della persona (a cui sono invitate anche le mogli);

d) un incontro di presentazione di figure spirituali legate alle dimensioni della preghiera e della carità;

e) l’anno di formazione si conclude con una giornata dedicata alle famiglie, nella quale si ascolta la testimonianza di un diacono di un’altra diocesi.

f) Infine, è organizzata una settimana residenziale verso la fine di agosto, dal lunedì sera al venerdì sera (gli ammittendi iniziano il sabato sera precedente per il ritiro in preparazione al rito di ammissione), comprendente una giornata di ritiro spirituale, un’uscita in luoghi significativi di arte e spiritualità o servizio, due giornate di aggiornamento teologico e culturale.

Sono inoltre previsti tre colloqui all’anno con il rettore, più altri colloqui eventualmente richiesti o necessari.

L’Equipe per la formazione è composta dal rettore, dal responsabile per gli studi, da tre diaconi formatori, dei quali uno celibe (anche le mogli dei formatori sposati hanno un ruolo formativo, in particolare la coppia visita gli ammittendi a casa nel corso del secondo anno come aspiranti), da due diaconi e due presbiteri come “assistenti per il primo contatto e orientamento”.

Il primo contatto di chi si presenta per la formazione avviene con il rettore, il quale invia ad un diacono per un primo periodo di accompagnamento centrato sulla lettura e commento del Direttorio diocesano per il Diaconato, infine un periodo più lungo di accompagnamento è curato da un prete, il quale tra l’altro visita anche la famiglia del soggetto in questione.

Il periodo di discernimento appena descritto dura alcuni mesi, fino ad un anno, a seconda dei casi; ad esso segue il biennio degli aspiranti e, dopo il rito di ammissione, il triennio dei candidati.

Ad ogni persona che si accosta alla formazione è chiesto di avere un riferimento per l’accompagnamento spirituale, viene inoltre richiesta una lettera di presentazione da parte del parroco; è possibile che il parroco stesso svolga il ruolo di direttore spirituale, ma solo fino al rito di ammissione, dopo di che dovrà esserne scelto un altro.

In alcuni casi, soprattutto nel triennio come candidati, è possibile l’assegnazione dei candidati stessi ad una parrocchia diversa da quella di origine per una più significativa esperienza in ambito pastorale.

Per quanto riguarda la preparazione teologica, è richiesta la laurea triennale presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano; normalmente, al momento dell’ordinazione diaconale il corso di studi non è stato completato, si richiede il superamento di almeno 25 esami e poi l’impegno a completare il curriculum nei primi anni dopo l’ordinazione.

 

Formazione permanente

Per gli ordinati è previsto un ritmo quasi mensile di incontri di formazione permanente, esattamente:

a) un incontro annuale di aggiornamento teologico e pastorale (pomeriggio e sera)

b) una uscita in una realtà significativa dal punto di vista dell’esercizio della carità (pomeriggio e sera, sono invitati anche i candidati)

c)  due ritiri spirituali in Avvento e Quaresima (l’intera giornata di domenica, con la presenza delle mogli: il ritiro è collocato al mattino, mentre nel pomeriggio si continua con iniziative di aggiornamento teologico e pastorale)

d) due incontri per zone pastorali, dei quali uno con i rispettivi Vicari episcopali e l’altro con la presenza delle mogli (pomeriggio e sera)

e) nel mese di giugno o luglio quattro giorni di esercizi spirituali presso una comunità religiosa o monastica in Italia o anche all’estero

f) da quest’anno, e presumibilmente anche per i prossimi anni, viene realizzata una due giorni (sabato e domenica) con gli ordinati negli ultimi cinque anni, con le rispettive mogli, con la presenza dell’Arcivescovo che incontra personalmente ciascun diacono

g) alcuni momenti celebrativi e di verifica per classi di ordinazione, in particolare per gli ordinati negli ultimi 4 anni e in occasione di anniversari significativi (una serata nel seminario di Venegono).

Sia per coloro che sono in formazione sia per gli ordinati sono previsti incontri con i parroci delle parrocchie di origine e, rispettivamente, di ministero: in quest’ultimo caso l’incontro è tenuto dal Vicario generale o dal Vicario per la formazione permanente del clero. Anche i direttori spirituali dei candidati e aspiranti sono convocati per un incontro di confronto con i formatori.

Maggio 2018